Edgar Morin, appunti

“E cammin facendo, ho acquisito la convinzione che la nostra educazione, per quanto dia strumenti per vivere in società (leggere, scrivere, far di conto), per quanto dia gli elementi (sfortunatamente separati) di una cultura generale (scienze della natura, scienze umane, letteratura, arti), per quanto si dedichi a preparare o a fornire un’educazione professionale, soffre di una carenza enorme per quanto concerne un bisogno primario del vivere: ingannarsi e cadere nell’illusione il meno possibile, riconoscere fonti e cause dei nostri errori e delle nostre illusioni, cercare in ogni occasione la conoscenza più pertinente possibile. Da qui una primaria ed essenziale necessità: insegnare a conoscere la conoscenza, che è sempre traduzione e ricostruzione. “

“L’errore e l’illusione dipendono dalla natura stessa della nostra conoscenza, e vivere è affrontare continuamente il rischio di errore e di illusione nella scelta di una decisione, di un’amicizia, di un habitat, di un coniuge, di un mestiere, di una terapia, di un candidato alle elezioni, eccetera. Il pensiero complesso insegna a essere coscienti che ogni decisione e ogni scelta costituiscono una scommessa. Spesso un’azione è deviata rispetto al suo senso quando entra in un ambiente di inter-retroazioni multiple, e può ritornare a fracassare la testa al suo autore. “

(Morin, la storia non è finita)


“Credo che si tratti di una presa di coscienza tanto più importante in quanto, fino a un’epoca molto recente, abbiamo convissuto con l’idea che noi avremmo portato la storia a compimento, che la nostra scienza avesse acquisito l’essenziale dei suoi principi e dei suoi risultati, che la nostra ragione fosse finalmente a punto, che la società industriale stabilizzasse la sua rotta, che i sottosviluppati si sarebbero sviluppati, che gli sviluppati non fossero sottosviluppati. Oggi non si tratta di sprofondare nell’apocalissi e nel millenarismo, si tratta di vedere che siamo forse alla fine di una certa epoca e, speriamo, agli esordi di tempi nuovi.” (Introduzione al pensiero complesso, Edgar Morin)

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Edgar Morin, scheda breve (filosofiaedintorni)