La posta in gioco è il futuro

Di nessuna chiesa. La libertà del laico, autore: Giulio Giorello, 2005
Immagine di Di nessuna chiesa “Appare evidente come lo scontro oggi in atto sulla presunta dittatura del relativismo sia uno scontro filosofico sul senso e sulla portata della scienza, della riflessione critica, della tolleranza politica e della scelta morale. Le poste in gioco sono il futuro della ricerca, la possibilità di esercitare qualcosa come la filosofia, definendo le ragioni del vivere civile e le stesse condizioni dell’etica.”

“Einstein ci ha insegnato che se da un lato aveva ragione Aristotele nel sostenere che la meraviglia è la scintilla della conoscenza, dall’altro la spiegazione scientifica non è che un”arte della fuga dallo stupore.”

“… la questione non riguarda tanto l’abusata contrapposizione tra fides e ratio, quanto quella tra fallibilismo e infallibilismo, tra una verità che non pretende di salvare neanche se stessa e una verità che promette salvezza a chiunque vi si sottometta, tra una ragione che misura la propria gratuità e finitezza senza aver nostalgia di un fondamento e una ragione che nell’imposizione del fondamento trova il proprio sostegno e la propria giustificazione.”

“Occorre ricordarlo oggi più che mai, poiché da destra come da sinistra, da reazionari come da progressisti, da chierici come da “laici”, la tolleranza viene sospettata di paternalismo, condiscendenza e (più o meno celato) senso di superiorità.”

Che liberté è mai quella che consente di indossare di tutto, eccetto i simboli della propria fede? Che relega il credere a fatto privato, senza concedere l’opportunità di una pubblica testimonianza? Essere di nessuna chiesa significa tollerare ogni chiesa, riconoscendone il diritto all’espressione anche nel libero atto di prenderne le distanze. In questo senso, l’indifferenza è la migliore garanzia di una piena fioritura umana.”

La solidarietà ha tre fili (natura, tecnica, società), non implica un principio trascendente, nemmeno pretende di escluderlo. In questo senso è disposta ad aprirsi ai membri di qualsiasi chiesa – purché costoro si impegnino al rispetto delle differenze, nella pratica prima ancora che nella teoria. Qualcuno pensa che tale richiesta costituisca per lui una violenza o un tradimento?”

Indice del volume:

La Torre di babele
Indipendenza
La scelta della filosofia
Tolleranza e indifferenza
La corda a tre fili