Psichedelici e autismo

L’approccio all’autismo potrebbe vivere una rivoluzione che passa per psilocibina e LSD – Agnese Codignola. Psichedelici e autismo, Il tascabile 2021

“Ciao mi chiamo Aron. Quando avevo 23 anni mi è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico (ASD). Quando avevo 27 anni ho assunto LSD. Quando l’LSD ha incontrato l’ASD ho provato un sollievo incommensurabile – e, in un certo senso, ho trovato la cura definitiva – nella mia battaglia contro l’ASD. Voglio chiarire: l’LSD non ha curato la mia condizione come un antibiotico cura un’infezione. Ma l’LSD mi ha permesso di renderla gestibile. La mia mente ora è calma. La mia consapevolezza più ampia. E ciò che prima mi sembrava confuso e spesso incomprensibile ora è chiaro. Questo mi consente di vivere la mia vita in un modo prima impossibile”

Aaron è andato molto oltre al superamento della sua infelicità: oggi è consapevole e orgoglioso della sua diversità ed è diventato un riferimento per una comunità che oggi si ritrova in un sito, AutisticPsychedelic.com. “Anche grazie alla rete, non mi sento più un’eccezione. Sono sempre più circondato da menti divergenti che sembrano divergerein modi simili. E quindi certo, sono ancora autistico, ma sento di non essere più un outsider, perché ho trovato il mio posto nel mondo. Tutti abbiamo modi unici di percepire. E oggi non sono più molto preoccupato per il mio modo autistico di vedere il mondo. Lo capisco e lo apprezzo, così come capisco e apprezzo quello degli altri. Sento di essere solo un membro di una diversa specie di esseri umani. E questo non è né buono né cattivo. È proprio così. Sono solo un essere umano”.