Ridere della tragedia

“Io non posso ascoltare troppo Wagner, lo sai, già sento l’impulso a invadere la Polonia.” (Woody Allen, in Misterioso assassinio a Manhattan. Per far ridere della tragedia, e per riderne, cè bisogno che la conoscenza sia approfondita. Complessa, sofisticata. Non si puð essere ignoranti e divertireper lo meno consapevolmente. Si può essere ridicoli, ma questo è ancora… Leggi tutto Ridere della tragedia

I raggi-C di Blade Runner

« I’ve seen things you people wouldn’t believe, attack ships on fire off the shoulder of Orion, I watched the c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates. All those moments will be lost in time, like tears in rain. Time to die. »

Una persona piacevole

Lettera da Max Bohm a Albert Einstein, 5 aprile 1923 “I had Heisenberg here during winter (as Sommerfeld was in America); he is at least as talented as Pauli but is a nicer and more pleasant person.[11] He also plays the piano very well. Apart from the helium research, we examined some principal issues of… Leggi tutto Una persona piacevole

Adattamento dell’uomo

Marco Aime Uomo: “unico animale che non funziona. Non siamo specializzati in niente, ma siamo l’unica specie che riesce a occupare più o meno ogni spazio nel mondo. La non-specializzazione è un vantaggio per l’adattamento.”

Credevo…

“…dimenticavo la mia mano, scrivendo le parole credevo di leggerle.” (Les mots, di J.P. Sartre, 1964)

Filosofia di vita in giallo

La gang del pensiero, di Tibor Fisher Il bello di avere una pistola è che in un dialogo socratico ti mette automaticamente dalla parte giusta. I posteri non sopportano niente che non possa entrare in un sottobicchiere. Ci vuole la frasetta che colpisce. Da stampare sulle magliette. L’eleganza tende ad essere uniforme: la scalcinatezza, invece,… Leggi tutto Filosofia di vita in giallo

Fusione di lingue e codici

Antonio Scurati “Il giallo e il noir della nostra narrativa pop sono una forma di minorità intellettuale rispetto alle frontiere mondiali del genere, che sono molto più avanzate. Bisogna far saltare l’assioma del genere e puntare sul romanzo come fusione di lingue e di codici diversi.” (da un’intervista del Corriere della sera)

Un giorno senza numero

Un giorno arriverà il tramonto e si siederà sopra il sole, ma in quel momento il sole si rifiuterà di scendere giù, giù in fondo al mare, allora succederà che ci sarà luce tutto il giorno, sarà la volta che i curiosi non si sveglieranno dal riposo e tu, tu non sarai astratta come il… Leggi tutto Un giorno senza numero

Il tempo di lettura previsto

“Leggévo dalla mattina alla sera, questo sì, ma prendereste una bèlla tòppa se lo consideraste un ségno di spéssore umano. O peggio, di sensibilità. Con un salamelècco postumo a Clara dèvo qui riconoscere, a denti strétti, tutta la mia bassézza. Eh sì, sono un tipo squallido e competitivo. A far scoccare la scintilla non èrano… Leggi tutto Il tempo di lettura previsto

Colpito di striscio

«Ehi, mi spiace! Non mi ricordavo che le avevano sparato.» «Di striscio. Tutto a posto.» (Un cadavere di troppo, di Leigh Brachett)

Peggio

Quando sei troppo stanco per pensare al peggio, qualcuno lo pensa per te. (Gorilla Blues, di S. Danzini)